Lettera al Direttore della Vita Cattolica

No all’aborto, occhio alla popolazione


Caro Direttore.
Mentre in alcuni paesi, soprattutto quelli occidentali, la popolazione diminuisce, in altri paesi come
quelli più poveri invece aumenta. Non possiamo certo permettere l’aborto (le donne non sono
oggetti, le creature umane sono un dono a qualsiasi età) in contrasto con la difesa della vita, ma
possiamo certo responsabilizzare le popolazioni.
In Italia la nascita di bambini diminuisce e sono d’accordo con il governo per incentivarle attraverso
aiuti concreti e con il Papa che è per la difesa per la vita perché purtroppo le famiglie sono in
diminuzione.
Ma perché è importante stabilizzare la popolazione umana?
La risposta è perché non vi sono abbastanza risorse per dare a tutti il necessario per una vita
normale, il pianeta è sovraccaricato e le necessità umane non si possono nascondere.
Mi ricordo che da piccolo la popolazione mondiale era di circa 5 miliardi di persone e anche meno,
oggi a quarantanni di distanza la popolazione è di 7 miliardi e mezzo di persone e i paesi con
maggior aumento sono l’Africa, l’Asia e l’America Centrale.
Al momento non vi sono neanche possibilità di colonizzare altri pianeti distanti anni luce e la
colonizzazione di Marte è solo un piccolo passo.
Mi affido a tutte le persone con un senso di libertà nel mondo ad affrontare il problema, soprattutto
a coloro che gestiscono i paesi più poveri, infatti queste popolazioni devono essere le più attente.
Più persone vi sono sul pianeta più risorse sono necessarie ma allo stesso tempo bisogna difendere
la vita umana.
Negli ultimi cinquant’anni vi è stato un progresso incredibile e veloce ma la rapidità di questo
fenomeno abbinato all’aumento demografico sta portando alla diminuzione delle risorse e
cambiamenti climatici (in futuro l’innalzamento del livello del mare) che mettono a dura prova gli
esseri viventi.
Divulghiamo a tutto il mondo di questo enorme problema.
Fatene parola.
Che Dio ci aiuti.
Ferro Antonino Maria